13 March 2012

Mare chiuso. Un film contro i respingimenti in Libia

di Stefano Liberti e Andrea Segre
prod. ZaLab - 63'
in concorso al Festival del Cinema Africano di Milano e al Bifest di Bari


Dal 15 marzo proiezioni in tutta Italia, a Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Milano, Padova, Pordenone, Prato, Roma, Torino, Trento, Treviso,Venezia e molte altre città.
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Dopo Come un uomo sulla terra, il nuovo film di Andrea Segre, questa volta in coppia con Stefano Liberti (autore di A sud di Lampedusa). Il tema e' lo stesso. I respingimenti in alto mare verso la Libia effettuati nel 2009 dal governo italiano. Due anni dopo, la guerra in Libia ha sospeso le operazioni della Marina militare italiana e allo stesso tempo ha spinto decine di migliaia di lavoratori africani a lasciare la Libia cercando rifugio nei paesi vicini. Andrea e Stefano hanno cominciato da li'. Dai campi profughi allestiti dall'Unhcr in Tunisia. E sono andati a cercare i respinti. Per raccontare come la politica italiana abbia segnato la loro vita. Tra carcere, violenze, fughe, ma anche tenacia e speranza. Quella di chi ce l'ha fatta nonostante tutto. E quella di tutti noi che, forti della condanna contro l'Italia recentemente pronunciata dalla Corte europea dei diritti umani, possiamo fare girare questo straordinario documentario per dire: mai più respinti!

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